Olimpiadi 2012: John Steffensen, l’aborigeno che vuole boicottare i Giochi
Il controverso sprinter aborigeno australiano John Steffensen ha recentemente di chiarato di essere stato oggetto di discriminazioni razziali da parte di alcuni capi della federazione atletica australiana. Steffensen afferma che, nonostante fosse stato incluso in una lista provvisoria di atleti che avrebbero partecipato a Londra 2012 nei 400 metri, sarebbe stato escluso dai vertici della federazione australiana per motivi razziali. Steffensen ha rivelato la presunta discriminazione ai microfoni di una tv nazionale, Nine Network, aggiungendo anche di aver chiesto spiegazione ai vertici ma di non aver ancora ottenuto alcuna risposta. Ora lo sprinter aborigeno vorrebbe passare ai fatti, boicottando le Olimpiadi di Londra dopo aver appreso la decisione della Federazione di chiamare al suo posto il suo rivale, bianco, Steve Solomon.
Il presidente della federazione atletica australiana Dallas O’Brien ha dichiarato che non verrà presa alcuna azione disciplinare nei confronti dell’atleta aborigeno e che ora dovrà scegliere uno dei due per i 400 metri. Entrambi intanto, sono già stati selezionati per la staffetta. “Non penso che questa selezione sia stata fatta seguendo criteri sportivi – ha detto Steffensen a Nine Network -. Anzi, credo proprio che faccia sembrare la nostra disciplina molto stupida. Le regole e gli obiettivi della squadra sono stati accantonati per poter inserire certi atleti. Sono stato mortificato, discriminato dalla Federazione. E tutti sanno che le cose sarebbero state molto diverse se la mia pelle avesse avuto un altro colore. Che si tengano pure le loro gare di atletica, io non voglio avere più nulla a che fare con questo sport”.
Nel frattempo anche Steve Solomon, il sostituto di Steffensen, ha voluto in qualche modo dire la sua sulla delicata questione facendo il tempo migliore della sua carriera, 45.52 secondi, ai mondiali juniores di Barcellona che si sono svolti la settimana scorsa. Steffensen, che ha fatto il suo tempo migliore dell’anno (45.61 secondi) lo scorso febbraio a Sidney, ha in passato sconfitto Solomon alle qualificazioni olimpiche di marzo, prima di infortunarsi al ginocchio, pregiudicando una buona parte della preparazione a Londra 2012. La Federazione sembra ora intenzionata a trovare una soluzione e provare a far pace con lo sprinter.