Dopo le gare in Bahrein e Arabia Saudita, tutti i team hanno iniziato ma solo pochi hanno completato il processo di conoscenza delle proprie vetture. La Ferrari è emersa come la seconda più veloce dietro alla Red Bull , con un deficit di circa quattro decimi al giro, dato che la vettura di Charles Leclerc e Carlos Sainz è l’unica ad aver mostrato un progressivo miglioramento rispetto alla vettura del 2023, esclusa la Red Bull.

Quali aggiornamenti aspettarsi aspettarsi dalla Ferrari verso l’Australia

Se la SF-23 si era rivelata un progetto limitato dal punto di vista architettonico, lo stesso non si può dire della vettura attuale, che si basa su un concetto totalmente diverso, a partire da un telaio completamente ripensato.

Anche il packaging del sistema di raffreddamento e gli accessori del propulsore sono diversi rispetto alla vettura 2023, anche se non in modo estremo, ma grazie ad un’evoluzione di volumi e forme, il team è riuscito a ottenere una diversa distribuzione del carico aerodinamico, creando un’auto forte e stabile centro di pressione ed equilibrio aerodinamico.

Anche le sospensioni, rimaste invariate con push rod all’anteriore e pull-rod al posteriore, hanno subito qualche aggiustamento nelle geometrie e nella cinematica, di cui beneficia il concetto aerodinamico potenziato di questa piattaforma stabile e funzionale.

Accanto ai punti di forza, soprattutto in Arabia Saudita, sono stati scoperti i punti deboli dell’SF-24 che necessitano di essere corretti, con gli sviluppi necessari per colmare il divario con la RB20 volti principalmente a risolvere il problema del lento riscaldamento delle gomme.

Avendo individuato la mancanza di carico aerodinamico dal fondo, la Ferrari spera di risolvere i problemi con gli aggiornamenti già in cantiere. Dovrebbero essere pronti per essere schierati tra il Gran Premio del Giappone a Suzuka e il GP dell’Emilia Romagna a Imola, dal quarto al settimo appuntamento della stagione.

Suzuka è una pista estremamente impegnativa con l’equilibrio aerodinamico e dinamico richiesto alle vetture. Dotato di canali e bordi Venturi rivisti e di una selezione di nuove specifiche delle ali, sarà il primo di un pacchetto creato dallo staff aerodinamico guidato da Diego Tondi che culminerà in un aggiornamento delle fiancate a Imola.

Sulla pista di casa della Ferrari dovrebbero debuttare nuove prese d’aria, che saranno ridotte nella loro sezione e ricalcheranno il percorso della Red Bull, e saranno caratterizzate da una maggiore inclinazione verso l’alto del labbro inferiore, aumentando così la sezione verticale del canale di flusso d’aria sotto le fiancate scolpite.