Olimpiadi 2012, i retroscena piccanti sul Villaggio Olimpico
Le Olimpiadi sono l’occasione per tutti gli appassionati di vedere riuniti in un solo evento tutti i più forti sportivi del mondo in qualsiasi disciplina. Ma è anche l’occasione per gli sportivi di conoscersi tra loro e di sviluppare magari relazioni che vanno al di là della semplice amicizia. Tutto cio’ avviene all’interno del Villaggio Olimpico, luogo che riunisce migliaia di persone tra atleti, accompagnatori, staff medico, allenatori e chiunque abbia un pass per entrare. Si creano cosi’ tanti legami tra gli atleti di nazionalità diverse, che vanno dalla semplice stima, all’amicizia o anche a relazioni più profonde. E’ una sorta di grande calderono dove si mescolano culture diverse e dove soprattutto vige la massima tolleranza e una grande libertà.
A confermarlo sono le rivelazioni del noto e bel portiere della Nazionale femminile di calcio degli Stati Uniti, Hope Solo, che si è “lasciata” scappare qualche rivelazione piccante sulla vita amorosa degli atleti all’interno del Villaggio Olimpico: “Si fa un sacco di sesso in quelle strutture d’altronde certe emozioni si vivono una volta sola in carriera e, per questo, si desidera conservare dei ricordi. Sia nello sport che nel sesso. Ho visto gente avere rapporti all’aperto, sui prati, tra gli edifici… Se non sono disciplinati, essere nel Villaggio può essere molto fastidioso “.
Hope Solo ha poi rivelato altri particolari sulla vita sessuale degli atleti, i quali non si farebbero molti problemi a farlo anche prima di gare importanti “Gli atleti non hanno mezze misure. Quando si allenano, lo fanno bene, quando bevono, non hanno limiti e quindi potete immaginare voi quel che può capitare”. Hope Solo ha raccontato anche alcuni fatti avvenuti quattro anni fa durante le Olimpiadi i Pechino: “A Pechino, nel 2008, al villaggio abbiamo incrociato grandi personalità, come Vince Vaughn e Steve Byrne. Io avevo la medaglia d’oro al collo e quella fungeva da lasciapassare: mi hanno fatto fare di tutto. E quando sono tornata in camera… Beh, non è detto che fossi sola. Ma questo è il mio segreto olimpico”, ha concluso la numero uno della Nazionale femminile di calcio degli Stati Uniti.