Olimpiadi 2012, 150.000 preservativi a disposizione degli atleti

Il comitato Organizzatore di Londra 2012 ha deciso di distribuire tra gli atleti circa 150.000 preservativi.

di Marco Ferraro 19 Luglio 2012 14:08

Le imminenti Olimpiadi di Londra (meno nove giorni al via) verranno ricordate per tanti motivi. Uno di questi è sicuramente la notizia riportata dal tabloid britannico Daily Mirror, secondo la quale all’interno del Villaggio Olimpico verranno messi a disposizione degli atleti ben 150.000 preservativi. Potremo quindi ribattezzare questi Giochi Olimpici come le “Olimpiadi del sesso”, visti i paragoni che si possono fare con le passate edizioni dei Giochi Olimpici. Infatti vedendo i dati riportati dal Mirror, si nota un’incredibile incremento nella distribuzione, tra l’altro gratuita, di preservativi agli atleti che parteciperanno ai Giochi. Per esempio, andando indietro nel tempo fino ad arrivare a Seul 1988, dove vennero distribuiti solamente 8.500 preservativi, si nota quindi un notevole incremento. Oppure, andando a Barcellona 1992, dove ne vennero distribuiti 50.000, con un incremento nella distribuzione di circa il triplo oppure arrivando a Pechino 2008 (100.000 preservativi distribuiti) con un incremento del 50%.

Facendo un rapido calcolo, 150.000 preservativi per i 10.500 atleti che risidieranno nel Villaggio Olimpico di Londra, risulta quindi che verrano distribuiti 15 preservati per ogni atleta. Come se non bastasse, la Durex, la nota casa produttrice di profilattici, sarebbe già pronta a rifornire il Villaggio con nuove scorte di preservativi per ovviare all’eventuale mancanza. Intanto, molte Federazioni si stanno già cautelando ordinando anche dei test di gravidanza per le atlete. La paura per le Federazioni quest’anno è aumentata, visto che a Londra 2012 sarà permessa l’entrata nel Villaggio Olimpico anche ai fidanzate o fidanzate e ai marito o mogli, con 3.500 ospiti già in lista.

D’altronde la cosa era stata annunciata qualche giorno fa da Hope Solo, il portiere della Nazionale degli Stati Uniti di calcio femminile, che aveva svelato alcuni particolari piccanti sulla vita degli atleti all’interno del Villaggio Olimpico. Intanto, una fonte anonima ha rilasciato alcune dichiarazioni al Mirror, con le quali rivela i timori dello sport inglese su possibili “distrazioni” sessuali per gli atleti di casa: “Tutti sanno bene cosa significhi vivere nel villaggio olimpico, dove girano ormoni impazziti e frustrazione sessuale, ma per gli atleti inglesi queste sono le Olimpiadi di casa e quindi sarebbe meglio che si concentrassero solo sulle medaglie da vincere, scatenandosi con il sesso a Giochi finiti”.

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