Giovanni Soldini, ancora un record sull’Oceano
L’uomo dei record. Ormai bisogna chiamarlo così, perché Giovanni Soldini riesce a stupire ogni volta che mette piede su una barca. L’ultima impresa in ordine di tempo è quella compiuta ieri, quando è riuscito a completare un percorso di 3.300 miglia nautiche in soli 10 giorni ed 11 ore, battendo un primato che reggeva dall’ormai lontano 2000, quando lo Zephyrus IV aveva coperto la stessa distanza in 12 giorni, 16 ore e 41 minuti.
Lo skipper italiano era partito da Cape Town alla volta di Rio de Janeiro. Su Maserati oltre a Soldini c’era un equipaggio internazionale e per la prima volta Pierre Casiraghi, rampollo della famiglia Ranieri di Monaco. La concorrenza era folta ed agguerrita, 34 barche pronte a privare il nostro skipper del sogno più grande. Speranze vane per gli avversari, che riuscivano a tener testa a Maserati solo nei primissimi momenti di gara, prima che Soldini facesse valere la propria esperienza, volando in solitaria fino al traguardo di Rio de Janeiro.
Una volta straordinaria, funestata solo dalla notizia di una disgrazia accaduta ad un equipaggio concorrente. La prima notte di regata, infatti, il mare grosso aveva rovesciato un Bavaria 55, provocando la morte di un membro dell’equipaggio. Un dramma che non ha fermato la regata, nonostante le accuse dello stesso skipper italiano all’organizzazione, che aveva dato il via in condizioni meteorologiche instabili. La regata è andata avanti ed ha consegnato la vittoria a Giovanni Soldini, che bissa il successo nella Rotta dell’Oro (New York-San Francisco) e si appresta a tentare il record nel Nord Atlantico.
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