Le frasi celebri di Vujadin Boskov
Il mondo del calcio piange l’ennesimo grande uomo, un poeta a modo suo, un dispensatore di aforismi che faceva sorridere anche chi ha poca simpatia per il mondo del pallone. Vujadin Boskov da oggi allenerà una squadra di angeli, ma il suo ricordo resta e resterà vivo nel cuore degli appassionati, sia per i risultati ottenuti in panchina che per le perle di saggezza che riusciva a regalare ad ogni intervista.
Rigore è quando arbitro fischia è forse la sua frase più celebre, tanto che ancora oggi viene usata per commentare torti o favori ricevuti nel corso di una partita, ma gli aforismi del grande Vuja sono innumerevoli. E allora ecco una sorta di top ten delle frasi celebri di Vujadini Boskov, allenatore della Samp dello storico scudetto nella stagione ’90-’91, ma anche di Ascoli, Roma, Napoli e Perugia (tanto restare nei nostri confini).
1. Se vinciamo siamo vincitori, se perdiamo siamo perditori
2. Meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0
3. Palla a noi giochiamo noi, palla a loro giocano loro
4. Io penso che per segnare bisogna tirare in porta. Poi noi siamo noi, loro sono loro
5. Un grande giocatore vede autostrade dove altri solo sentieri
6. Dopo pioggia viene sole
7. Io penso che tua testa buona solo per tenere cappello
8. non serve essere quindici in squadra se tutti in propria area
9. Non ho bisogno di fare dieta: ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili
10. Rigore è quando arbitro fischia.
Perle che resteranno stampate in eterno nel grande libro del calcio. Addio Grande Maestro.
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