Alex Schwazer: “Non voglio tornare più, voglio una vita normale”

Il marciatore italiano al centro della conferenza stampa di stamane (parte 2)

di Leonardo Andreaus 8 Agosto 2012 13:25

Non devo coprire nessuno” ha detto circa mezz’ora fa il marciatore italiano Alex Schwarzer alla conferenza stampa di Bolzano. “Io non voglio tornare più – ha aggiunto – voglio una vita normale. Nessuno mi ha mai dato nulla, nessun farmaco. Sono io che da solo sono andato in Turchia e ho comprato le sostanze dopanti. Compagni, massaggiatori e tutti gli altri non c’entrano nulla. La cosa importante per me è liberarmi di questo peso e basta“.

Fra le lacrime l’atleta continua la sua confessione: “Chiedi a mia madre quante volte in casa ho detto basta? Ma come fai a vincere le Olimpiadi a 23 anni e poi dire basta? Io voglio fare un lavoro che mi dia soddisfazione. Ma quando torno a casa la mia fidanzata non ci deve essere una volta al mese e i genitori solo due volte all’anno“. Schwazer spiega anche la pressione che aveva addosso per la gara olimpica 2012: “Non avete idea di quanto sacrificio ho fatto per questa gara – ha dichiarato – e poi qualcosa succede sempre e se non vinci diventi un coglione per tutti. Non voglio più essere giudicato s’una sola gara“. Il 27enne torna poi a parlare della fidanzata Carolina Kostner: “Lei pattina perché le piace. Io corro perché sono bravo, ma io non ho piacere di allenarmi 35 ore alla settimana facendo le stesse cose. C’erano sere in cui tornavo a casa distrutto e pensare di fare la stessa cosa anche il giorno dopo, mi faceva venire la nausea. Per me era solo fatica e basta“. “Gli sportivi di durata sono bravi a convincersi che migliorano sempre più – ha continuato il marciatore -, che vanno sempre avanti. Perché oggi hai un acciacco lì e poi là. Ho fatto marcia fin da quando avevo 16 anni e andavo ancora a scuola. Mi prendevano anche per il culo. A 23 anni vinci l’oro a Pechino, sei carico e dici che andrai avanti finchè si potrà, finchè il fisico lo permetterà. Ma poi ti accorgi che non è così“. “Io non ho problemi a essere uno normale – ha aggiunto -, io sogno tutta un’altra vita. Magari uno pensa che bella vita quella di Schwazer, dove ha vinto chissà quanti soldi e altro, ma io non voglio questa vita“.

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