Ciclismo, Armstrong perde tutti i titoli conquistati in carriera
Una nuova tempesta si abbatte su Lance Armstrong. Dopo essere stato scaricato da quasi tutti i suoi sponsor che per anni lo hanno ricoperto d’oro, arriva la decisione dell’UCI, la federazione ciclistica internazionale, di non fare ricorso contro la decisione dell’USADA, l’agenzia antidoping americana, che aveva squalificato a vita Armstrong e gli aveva ritirato tutte le vittorie ottenute in carriera dall’ormai ex ciclista statunitense, compresi i sette Tour de France. Il ciclista texano ha recentemente confessato di non vivere un ottimo momento, come prevedibile: “Queste ultime due settimane sono state interessanti, ma anche molto difficili per me e la mia famiglia, i miei amici e la mia fondazione”, ha detto Lance Armstrong, intervenuto due giorni fa ad Austin, in Texas, durante un evento organizzato dalla sua Fondazione benefica per la lotta contro il cancro “Livestrong”, dalla quale lo scorso mercoledì ha deciso di separarsi un po’ abbandonando la presidenza.
Davanti ai 1.500 presenti, il ciclista texano ha parlato del suo stato attuale, chiedendo ai presenti di far andare avanti lo stesso le attività della fondazione, che proprio quel giorno dava inizio ad una raccolta fondi in occasione del quindicesimo compleanno della Livestrong, creata da Armstrong nel 1997: “La nostra missione deve andare assolutamente avanti. Grazie per il vostro sostegno. Significa molto per me. Per tutti noi. Non ci faremo condizionare, andremo avanti e continueremo a essere al servizio dei 28 milioni di persone che in tutto il mondo hanno bisogno di noi”. Armstrong intanto, nonostante l’abbandono da parte degli sponsor, può fortunatamente contare ancora su qualche sostenitore, come il suo grande amico Sean Penn: “Credo che questa sia un’organizzazione creata da un uomo con un carisma straordinario che ha ispirato molti altri e anche me. Un uomo che ha fatto una straordinaria quantità di bene e mi aspetto che continui a farlo”, ha dichiarato l’attore statunitense.
Tornando alla decisione presa dall’UCI, il numero uno della federazione internazionale con sede a Ginevra, Pat McQuaid, ha fatto sapere che Armstrong verrà squalificato a vita e che gli saranno revocati tutti i titoli ottenuti nel corso della sua lunga carriera: “Per Lance Armstrong non c’è più posto nel ciclismo, una cosa del genere non accadrà mai più”, ha dichiarato McQuaid in conferenza stampa. “È un giorno decisivo per il ciclismo in un momento molto difficile. Il mio messaggio allo sport, agli atleti, agli sponsor e agli appassionati è che il ciclismo ha un futuro. Non ci troviamo per la prima volta a un crocevia importante, abbiamo già affrontato momenti complicati. Ringraziamo tutti i testimoni che hanno portato la loro testimonianza e con questa conferenza stampa vogliamo chiarire alcuni punti” ha proseguito il presidente dell’UCI.
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