NBA, Kevin Durant da record
I 100 punti messi a segno da Wilt Chamberlain nel 1962 sono ancora molto lontani, ma Kevin Durant si prende comunque gli applausi della platea, riuscendo ad infilare una serie infinita di canestri e conquistando il suo personalissimo record. L’ala piccola degli Oklahoma ha messo a referto ben 54 punti nella gara contro i Golden State Warriors, migliorando il primato personale e trascinando i suoi verso una vittoria di fondamentale importanza.
Il venticinquenne tennista americano ha mostrato sprazzi di gran classe nella sfida tra i giganti dell’Ovest, restando in campo per 43 minuti e mettendo a segno 19 tiri da due punti, 5 tiri da tre e realizzando 11 tiri liberi. Il pubblico dei Thunder lo vorrebbe MVP della stagione in grande anticipo sui tempi, ma per ora Kevin Durant deve accontentarsi del record personale, nella speranza di migliorare ancora le cifre di qui a giugno.
Del resto, l’ala piccola di Oklahoma non è nuova ad imprese stratosferiche ed ha sempre mostrato una grande continuità nelle prestazioni. Nel mese di gennaio, ad esempio, ha spesso superato i 40 punti a partita, stabilendo una media punti pari a 36,8 a partita. Numeri che fanno impressione e che gli permettono di inserirsi di forza nelle lista dei migliori giocatori in attività o addirittura nell’Olimpo del basket di tutti i tempi. Immenso Kevin, ma anche modesto, stando alle dichiarazioni rilasciate dopo la gara contro i Warriors:
Come leader il mio obiettivo personale è quello di mettermi al servizio dei compagni. In questo caso i miei compagni mi hanno servito ed io sono riuscito ad infilare qualche tiro.
Qualche tiro che gli è valso il record personale.
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Photo Credits | Doug Pensinger/Getty Images
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