Rugby 6 Nazioni, rinviate partite Italia per Coronavirus
Anche il Rugby 6 Nazioni deve fermarsi davanti al Coronavirus, almeno per ciò che concerne le partite dell’Italia: ecco che dopo il rinvio già deciso del match con l’Irlanda arriva anche quello relativo all’incontro con l’Inghilterra: entrambi a data da destinarsi.
Rinviate partite dell’Italia
L’Europa e l’Italia in particolare stanno affrontando un’emergenza senza paragoni: la necessita di contenere il più possibile i contagi passa soprattutto per uno stop importante alla promiscuità, la stessa che si incontrerebbe in uno stadio affollato di persone. Ecco quindi che sia il match in Irlanda, sia quello previsto per il 14 marzo all’Olimpico di Roma contro l’Inghilterra sono stati rinviati. A tal proposito è stata diffusa una nota:
Il Sei Nazioni ha preso nota del decreto del Governo Italiano del 4 marzo relativo agli eventi sportivi nel Paese. E’ stata assunta la decisione di posticipare tutti i tre incontri tra Italia e Inghilterra (Maschile, Femminile, U20) previsti nel weekend del 13-15 marzo, con l’intenzione di riprogrammarli in data successiva. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, tutti gli altri incontri di Sei Nazioni continuano a rimanere calendarizzati come previsto.
Un atteggiamento da considerare come giusto e previdente, soprattutto per evitare che nel nostro paese possano aumentare i contagi o che la malattia viaggi più di quanto già faccia.
Rugby 6 Nazioni si adegua alle disposizioni
Tralasciando ovviamente il fatto che nessuno si aspettava particolari “miracoli” in campo tra gli azzurri e le due squadre “britanniche“, la scelta presa dagli organizzatori del Rugby 6 Nazioni è coerente e in piena accettazione di quelle che sono le disposizioni emanate dal Governo Italiano per contenere la diffusione del Coronavirus. E’ stato infatti ulteriormente sottolineato:
Come precedentemente dichiarato, Sei Nazioni intende garantire la disputa di tutti i quindici incontri dei tre Tornei quando il tempo lo permetterà. Non verranno fatti annunci circa la ricalendarizzazione mentre si continua a monitorare la situazione. Il Sei Nazioni continuerà a seguire gli sviluppi insieme alle proprie Federazioni membre, i rispettivi governi e le autorità sanitarie e sosterrà ogni misura preventiva assunta nell’interesse della salute pubblica in relazione al Coronavirus, nel rispetto delle istruzioni fornite dalle autorità governative e alle organizzazioni sanitarie.
Non è concepibile infatti mettere a rischio potenzialmente la salute di migliaia di persone semplicemente per consentire lo svolgimento di un evento sportivo. Ovviamente ancora nessuna data è stata decisa onde evitare ulteriori problemi di organizzazione: tutto starà nell’evolversi della situazione e dell’emergenza. Nel frattempo gli azzurri avranno modo di rivedere le proprie strategie nel tentativo di ribaltare la tendenza negativa nella quale languono ormai da anni.
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