Serve una scossa alla Ferrari: il piano per aiutare Hamilton e Leclerc a stretto giro
Le Ferrari deve fare un salto di qualità per provare quantomeno a dare fastidio alle McLaren, consentendo a Leclerc ed Hamilton di essere competivi. Fondamentale, però, che alla base di tutto ci sia una certa alchimia tra i due piloti. Il contrasto tra i due piloti è diventato sempre più evidente. Charles Leclerc sembra aver adattato l’assetto della sua monoposto per massimizzare le prestazioni in gara, mentre Hamilton continua a cercare una base di partenza adatta al suo stile di guida. Nonostante abbia trascorso quasi sei mesi a integrarsi nel team, il sette volte campione del mondo sembra ancora instabile all’interno della struttura della Scuderia.
La situazione di Hamilton all’interno del team Ferrari
Nel tentativo di risolvere queste persistenti discrepanze prestazionali, la Ferrari si sta ora preparando a introdurre due aggiornamenti fondamentali per la vettura. Secondo il noto giornalista ed esperto di Formula 1 Franco Nugnes, i tecnici e gli ingegneri di Maranello presenteranno un nuovo fondo e un sistema di sospensioni posteriori aggiornato: modifiche che dovrebbero avere un impatto significativo sulle caratteristiche di maneggevolezza della SF-25 e fornire un necessario incremento di prestazioni. L’obiettivo è quello di dare finalmente battaglia alla McLaren, che si è affermata come una seria contendente al titolo in questa stagione.
Franco Nugnes ha spiegato che la Ferrari si trovava in una posizione in cui era necessario accelerare il suo percorso di sviluppo. Il giornalista italiano ha osservato che l’introduzione di un nuovo fondo e di una sospensione posteriore rivista avrebbe dovuto consentire alla squadra di lanciare una sfida diretta alla McLaren, attualmente in testa alla classifica del campionato.
Anche le discussioni fuori pista si sono intensificate. L’ex pilota di F1 Juan Pablo Montoya ha suggerito ad Hamilton di valutare un cambio di ingegnere di pista per migliorare la comunicazione e l’esecuzione della strategia: un’idea che, seppur drastica, potrebbe generare una sinergia migliore rispetto all’attuale collaborazione con Riccardo Adami.
Le dichiarazioni di Lewis Hamilton dopo la gara al Circuit de Catalunya di Montmelò hanno aggiunto ulteriore intrigo al suo stato d’animo. Ha ammesso di non aver tratto alcun insegnamento prezioso dal GP di Spagna e ha descritto l’uscita come “una giornata terribile”. I suoi commenti sinceri, inclusa l’ammissione di voler semplicemente tornare a casa, hanno scatenato speculazioni sul suo impegno a lungo termine con la Ferrari. Sebbene non siano state rilasciate dichiarazioni ufficiali sul suo futuro, il tono delle sue riflessioni ha lasciato intendere frustrazione e stanchezza.
Mentre la F1 si prepara a un significativo cambiamento regolamentare nel 2026, permangono dubbi sulla motivazione del britannico a proseguire il progetto con il team di Maranello, o se potrebbe farsi da parte per lasciare spazio alle stelle nascenti dello sport. Per ora, tutti gli occhi sono puntati sulla prossima serie di aggiornamenti della Ferrari, che potrebbero determinare se Lewis Hamilton e Charles Leclerc riusciranno a riaccendere le loro speranze di titolo, o se il 2025 sarà un altro anno di occasioni mancate a Maranello.